Angeleri Antonio

IL PIANOFORTE. POSIZIONE DELLE MANI - MODO DI SUONARE. Cenni teorico-pratici. Illustrati all'acqua forte da Eleuterio Pagliano.

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Note Bibliografiche

In-8 gr. (mm. 280x190), tela muta coeva, pp. (2),103, con 14 tavv. in b.n. nel testo (di cui 5 inc. all’acquaforte). Frontespizio con titoli in rosso e nero e in testa “A’ suoi Allievi”. “Antonio Angeleri (1801-1880), pianista e insegnante. Allievo di Francesco Pollini, nel 1826 era entrato al conservatorio di Milano quale insegnante di pianoforte, supplente dello Stocker. Confermato professore effettivo l'8 genn. 1829, coprì tale cattedra ininterrottamente fino al 1871. Si occupò, inoltre, di rinnovare il regolamento del conservatorio milanese. Nel lungo periodo di insegnamento, egli formò discepoli valentissimi, tra cui G. e C. Andreoli, A. Fumagalli, V. Appiani, G. Rinaldi, C. Rovere, F. Fasanotti; molti di essi continuarono il suo indirizzo didattico e la sua tecnica pianistica nello stesso conservatorio milanese, cosicché sembra giusto considerarlo il capo di quella scuola pianistica lombarda che attraverso il sec. XIX e l'inizio del presente formò molti validi esecutori e insegnanti. In collaborazione con Carlo Andreoli, l'A. pubblicò a Milano (Ricordi, 1872) “Il pianoforte, posizione delle mani, modo di suonare. Cenni teorico-pratici”, metodo contenente utili esercizi di tecnica pianistica corredati da numerose postille e note, che fu tradotto nelle principali lingue europee” (così DBI,III). Fioriture intercalate nel testo, ma complessivamente in buono stato. .

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